Sciopero scuola 9 marzo 2020 per tutte le categorie pubbliche e private
Le Associazioni sindacali sotto hanno proclamato lo sciopero generale
Sciopero scuola 9 marzo 2020, la circolare del MIUR.
Sciopero scuola 9 marzo 2020 per tutte le categorie pubbliche e private
È con la circolare 6445 che il Ministero dell'istruzione ha reso noto che, nella giornata di lunedì 9 marzo 2020 ci sarà lo sciopero generale a scuola di tutte le
categorie pubbliche e private. Nello specifico, la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Funzione Pubblica, con nota del 27 febbraio
2020 – prot. 006163, ha comunicato all'Ufficio di Gabinetto che “le Associazioni sindacali sotto hanno proclamato lo sciopero generale per la giornata del 9 marzo 2020 di tutte le categorie pubbliche e private”.
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Chi ha indetto lo sciopero
Il Ministero dell'istruzione rende noto che le associazioni sindacali che hanno proclamato lo sciopero sono:
- L’Associazione Sindacale Slai Cobas per il sindacato di classe: tutti i settori lavorativi pubblici, privati cooperativi, lavoratori e lavoratrici a tempo indeterminato, a tempo determinato, con contratti atipici e precari;
- L’Associazione Sindacale USI – Unione Sindacale Italiana fondata nel 1912: tutto il personale a tempo indeterminato e determinato, con contratti precari e atipici, per tutti i comparti, aree pubbliche (compresa Scuola) e le categorie del lavoro privato e cooperativo;
- L’Associazione Sindacale USI CIT – Unione sindacale Italiana: tutto il lavoro dipendente pubblico e privato con adesione della USI – Educazione.
La dirigente Sabrina Capasso aggiunge:
"Poiché le azioni di sciopero sopraindicate interessano il servizio pubblico essenziale "istruzione", di cui
all'art. 1 della legge 12 giugno 1990, n. 146 e successive modifiche ed integrazioni e alle norme pattizie definite
ai sensi dell'art. 2 della legge medesima, il diritto di sciopero va esercitato in osservanza delle regole e delle procedure fissate dalla citata normativa. Affinché siano assicurate le prestazioni relative alla garanzia dei servizi pubblici essenziali così come individuati dalla normativa citata, le SS.LL., ai sensi dell'art. 2, comma 6 della legge suindicata, sono invitate ad attivare, con la massima urgenza, la procedura relativa alla comunicazione degli scioperi alle istituzioni scolastiche e, per loro mezzo, ai lavoratori nonché alle famiglie e agli alunni. Le istituzioni scolastiche avranno cura di adottare tutte le soluzioni a loro disponibili (es: pubblicazione su sito web della scuola, avvisi leggibili nei locali della scuola, ecc.) in modo da garantire la più efficace
ottemperanza degli obblighi previsti in materia di comunicazione. Si ricorda inoltre, ai sensi dell’art. 5, che le amministrazioni “sono tenute a rendere pubblico tempestivamente il numero dei lavoratori che hanno partecipato allo sciopero, la durata dello stesso e la
misura delle trattenute effettuate per la relativa partecipazione”. Dette informazioni dovranno essere raccolte attraverso la procedura di acquisizione disponibile sul portale SIDI, sotto il menù “I tuoi servizi”, nell’area “Rilevazioni”, accedendo all’apposito link “Rilevazione
scioperi” e compilando tutti i campi della sezione con i seguenti dati:
- il numero dei lavoratori dipendenti in servizio;
- il numero dei dipendenti aderenti allo sciopero anche se pari a zero;
- il numero dei dipendenti assenti per altri motivi;
- l’ammontare delle retribuzioni trattenute.
Al termine della rilevazione, come di consueto, sarà cura di questo Ufficio rendere noti i dati complessivi di
adesione trasferendoli sull’applicativo Gepas del Dipartimento Funzione Pubblica e pubblicandoli nella sezione
“Diritto di sciopero”. Nella stessa sezione verrà pubblicata la presente nota ed ogni altra eventuale notizia riguardante gli
scioperi in oggetto, compreso il dato di adesione. Analogamente, al fine di garantire la più ampia applicazione dell’indicazione di cui all’art.5 citato, i
Dirigenti scolastici valuteranno l’opportunità di rendere noto il dato di adesione agli scioperi relativo all’istituzione scolastica di competenza".