Folla di amici e parenti all’ultimo saluto a Francesca, 20enne investita a Caprino Veronese
Tantissimi fiori per Francesca, la giovane a cui è stata spezzata la vita troppo presto.
Numerosi gli amici e i parenti che hanno preso parte al funerale di Francesca Mannu, tragicamente investita a Caprino Veronese.
Folla di amici e parenti all’ultimo saluto a Francesca
Lacrime e abbracci nella chiesa di Caprino Veronese per l’ultimo saluto a Francesca Mannu, la giovane di appena vent’anni originaria di Sinnori, investita lunedì 15 novembre 2021, alle 17.25, da un’auto mentre attraversava a piedi la Provinciale 29 (via Scalette) sulle strisce pedonali, poco fuori del centro del suo paese di residenza, e deceduta dopo tre giorni di agonia, alle 13.07 di giovedì 18 novembre 2021, all’ospedale di Borgo Trento, dov’era giunta in condizioni disperate: la ragazza ha avuto l’ulteriore sventura di essere stata proiettata dalla vettura che l’ha travolta contro un’altra macchina che si trovava nell’opposta corsia di marcia. Oltre 400 le persone collegate in diretta streaming per poter seguire da lontano il funerale.
Numerosi fiori per Francesca
La chiesa era piena di fiori, donati per Francesca, la cui vita è stata tragicamente spezzata troppo presto. Il parroco durante l’omelia ha affermato:
“Chissà quante volte in questi dieci giorni il grido di rabbia si è levato verso il Signore, contro Dio, per manifestare quello che si porta nel cuore. Immagino la scena che il Vangelo ci presenta, una barca con degli uomini esperti che vanno dalla parte della riva, verso una nuova destinazione e nel bel mezzo della traversata arriva una tempesta che non lascia scampo, che trasforma tutto lo scenario che hai davanti. Rivedo con gli occhi quel mausoleo pieno di fiori che è davanti agli occhi di tutti, in quei fiori troviamo racchiusi, in questo momento, a chi con Francesca aveva pensato di formare un’esistenza, di trascorrere una vita insieme. Un’amore che sboccia, che lentamente fiorisce e sta crescendo. E la tempesta passa e nel giro di pochi minuti ti porta via tutto quanto, non lascia niente, sogno desideri e incertezze spazzati via in un istante”.
Il parroco ha poi proseguito:
“Penso al desiderio di un futuro, un lavoro, crearsi una professione, una famiglia, realizzare i propri sogni. Penso e vorrei entrare in punta di piedi in questo momento nel cuore di mamma e papà, che in Francesca hanno riposto tutte le loro speranze, certezze, soddisfazioni di una vita. La tempesta ti porta via tutto quanto, gridi con rabbia e manifesti tutto quello che ti porti dentro. E’ strano il Vangelo nel bel mezzo della tempesta ti porta un Signore che dorme, i discepoli gridando lo svegliano, lo richiamo e gli dicono ‘non ti importa che moriamo?’. Il Cristo si sveglia, sembra essere troppo tardi, per alcuni versi forse sì, ma sappiamo che il Vangelo non è un libro di storia. Al Vangelo vogliamo affidare dubbi, rabbia, fatiche, le incertezze e diciamo al Signore ‘Guarda quello che è successo’ e il Signore si sveglia e grida verso il male, la tempesta e rimette la pace nel cuore dei Discepoli sulla barca”.
Una preghiera per coloro che soffrono per la grave perdita
Il parroco ha poi rivolto un pensiero agli amici e parenti di Francesca:
“Vorrei che facessimo nostre queste preghiere che i discepoli hanno riservato ed elevato al Signore. Chiediamo di dire quelle parola, che venga a consolare i cuori affranti e rovinati dalla tempesta, venga a consolare i cuori che soffrono per la morte di Francesca, che venga a dare forza e sostengo. Il Signore lo farà, l’ha fatto in questi gironi, vogliamo presentare insieme come comunità Cristiana, come amici che vedo così numerosi e ringrazio per la loro presenza. Immagino i parenti e amici che dalla Sardegna ci stanno seguendo in questo momento, i compagni dell’Istituto Salesiano Tosini, tutti preghiamo il Singore perché possa donare ai cuori feriti la consolazione che solo lui ci può dare”.