Chiesa gremita per l’ultimo saluto a Tommaso e Michele: “Correte insieme nei prati infiniti del cielo”
Le campane di tutte le chiese cittadine hanno suonato a morto alle 9.30, in segno di partecipazione e di vicinanza ai familiari.
Un’intera comunità unita nel dolore per l’ultimo saluto a Tommaso e Michele.
Chiesa gremita per l’ultimo saluto a Tommaso e Michele
Palloncini colorati, lettere, fiori. Abbracci, sguardi e tanto dolore. Questa mattina, mercoledì 7 luglio 2021 alle 9.30, la chiesa di Montorio era gremita per l’ultimo saluto a Tommaso Saggioro e Michele Mazzucato, i bambini di 7 e 8 anni della frazione di Mizzole che hanno tragicamente perso la vita a causa del crollo del tetto della ghiacciaia mentre si trovavano in gita a Sant’Anna d’Alfaedo.
Per poter permettere al maggior numero di persone di poter dare l’ultimo saluto ai due bambini, dato che la chiesa ha una capienza di 200 posti, sono state posizionate delle sedie all’interno del campo sportivo vicino alla chiesa.
Il sindaco di Verona, Federico Sboarina ha proclamato per l’intera giornata il lutto cittadino mentre tutte le bandiere sugli edifici pubblici sono a mezz’asta. In accordato con la Diocesi invece, in concomitanza le campane di tutte le chiese cittadine hanno suonato a morto alle 9.30, in segno di partecipazione e di vicinanza ai familiari.
Uniti fino all’ultimo
Le due bare bianche sono state attese dai famigliari e dai compagni di classe di Tommaso e Michele all’ingresso della chiesa. I bambini, vestiti di bianco, avevano tutti in mano un fiore di campo e delle lettere.
Il funerale è stato celebrato dal vescovo Giuseppe Zenti che ha ribadito:
“Per un figlio, il papà e la mamma sono disposti a dare la propria vita, vorrebbero poterla sostituire con la propria. Noi oggi siamo qui per ricordare che Michele e Tommaso non sono vissuti invano”.
Visibilmente commosso il primo cittadino ha confortato i genitori affermando:
“Qui in chiesa ma anche là fuori c’è tanta gente, sono tutte persone che si stringono a voi e che vi vogliono bene. Tommaso e Michele sono due angioletti saliti in cielo ma tutti noi vi siamo molto vicini”.
I genitori, nel ricordare i propri amati figli hanno ricordato:
“Ci consola che ve ne siete andati insieme, giocando come facevate sempre quando eravate insieme. Voi non avete mai smesso di ridere e di rincorrervi. Avete reso ancora più speciale il legame che ci unisce, formando una grande famiglia. Vi vogliamo pensare a correre insieme nei prati infiniti del cielo”.