Influenza aviaria, prosegue l'allarme: focolaio anche in un allevamento a Nogara
In provincia di Verona sono sei i focolai di influenza aviaria.
Prosegue l’allarme sull’influenza aviaria in provincia di Verona.
Influenza aviaria, prosegue l'allarme
Sono diventati sei gli allevamenti colpiti dall’influenza aviaria in provincia di Verona. La prima segnalazione era stata effettuata venerdì 22 ottobre 2021 con l’individuazione di un focolaio di influenza aviaria H5N1 in un allevamento di tacchini a Ronco all’Adige. A distanza di una sola settimana, un altro allevamento di tacchini è stato contagiato dall’influenza aviaria interessando 11mila tacchini.
Ieri, martedì 2 novembre 2021 sono stati registrati altri focolai sempre del virus influenzale sottotipo H5N1 in altri due allevamenti di tacchini a Ronco all’Adige e uno invece all’interno di una struttura situata a San Bonifacio.
Influenza aviaria a Nogara
Oggi, mercoledì 3 novembre 2021 il virus influenzale sottotipo H5N1 ad alta patogenicità è stato individuato all’interno di un allevamento a Nogara. I servizi veterinari dell'Ulss 9 Scaligera si sono già attivati per applicare tutte le misure di contenimento previste dalla legge, comprendendo anche l'abbattimento degli animali presenti negli allevamenti. Lo stesso Comune di Nogara, attraverso la pagina Facebook ha condiviso dei suggerimenti per evitare che il virus (che ricordiamo essere innocuo per l’uomo), si diffonda tra gli allevamenti.
Le misure da attuare con effetto immediato sono:
- chiusura del pollame e dei volatili in cattività degli allevamenti all’aperto di tutto il territorio nazionale (il pollame e tutti gli altri volatili allevati in cattività, ove detenuti all’aperto, devono essere trasferiti e trattenuti all’interno di idonei edifici; qualora tale misura non fosse realizzabile, è necessario che gli alimenti e l’acqua destinata agli animali vengano protetti dal contatto con l’avifauna selvatica.
- obbligo, per chiunque detenga volatili, di segnalare al distretto veterinario competente i sospetti riferibili a influenza aviaria tra gli animali detenuti ovvero la comparsa di sintomatologia clinica ed aumenti di mortalità