Alla cena ‘affollata’ di Natale c’era un positivo, scompiglio al centro tamponi Bussolengo per fare il test
Le persone in questione non avevano l’impegnativa e hanno inoltre saltato la fila per accedere immediatamente.
Una famiglia si è recata, lunedì 28 dicembre 2020 al punto tamponi di Bussolengo senza impegnativa del medico per eseguire il tampone. Le persone in questione sono passate davanti ai cittadini in attesa creando il caos.
Regole non rispettate
Il Dpcm di Natale permette, nei giorni di “zona rossa”, di accogliere a casa al massimo 2 ospiti non conviventi per giorno, che potranno essere accompagnati da minori di 14 anni. Nel giorno di Natale sono molte le persone che hanno colto l’occasione di festeggiare con i propri cari ma non tutti hanno seguito le indicazioni del Dpcm. Un caso emblematico è avvenuto in provincia di Verona dove due veronesi hanno partecipato a una cena di Natale “affollata”, per scoprire in seguito che quella sera, a tavola con loro, c’era una persona che è risultata positiva al Covid.
La corsa al punto tamponi
Presi dal panico hanno raggiunto il punto tamponi di Bussolengo, situato all’interno dell’ex Lidl, assieme a tutta la famiglia pretendendo di eseguire subito il tampone. Le persone in questione però non avevano l’impegnativa e hanno inoltre saltato la fila per accedere immediatamente. La situazione ha creato non poco scompiglio e non sono mancati spintoni, insulti e minacce tant’è che è stato necessario l’intervento dei Carabinieri.
Record di tamponi
La vicenda è stata portata alla luce oggi, mercoledì 30 dicembre 2020 dal direttore generale dell’Ulss 9 Scaligera Pietro Girardi durante una conferenza stampa. Girardi ha affermato:
“Siamo in prossimità di un altro giorno di festa a grosso rischio di contagio. Alla Vigilia di Natale abbiamo avuto un record di tamponi da parte delle persone che volevano sapere se erano positivi al Covid ma il record di tamponi l’abbiamo poi registrato dopo il Natale. Soprattutto perché un gruppo di cittadini aveva bisogno di fare il tampone a tutti i costi senza impegnativa perché durante le festività avevano il dubbio di non aver avuto dei comportamenti corretti. Il virus non guarda chi abbiamo vicino, contagia chiunque. Persone maleducate, con toni arroganti, prive di rispetto verso gli operatori e gli altri cittadini ordinatamente in attesa, hanno saltato le file e creato non poco scompiglio al punto tampone di Bussolengo. Ricordo che l'accesso ai centri tamponi deve avvenire con impegnativa, meglio se con prenotazione, e comunque nel rispetto delle indicazioni impartite dagli operatori. Per calmare la situazione è stato necessario l’intervento degli agenti”.
Appello ai cittadini
Il direttore generale ha poi ribadito:
“Faccio un appello a tutti i cittadini se in queste festività riusciamo a mantenere tutti gli accorgimenti necessari a far sì che dopo l’Epifania la situazione possa cambiare. Aiutateci ad aiutarvi”.
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