Indagine epidemiologica Verona: 1079 prenotati di cui 51 hanno tra i 10 ai 17 anni

Sta entrando nel vivo il processo per dare il via all'indagne epidemiologica a Verona.

Indagine epidemiologica, numerose adesioni

Sono state inviate 2061 lettere ai cittadini veronesi che sono stati selezionati per prendere parte all'indagine epidemiologica. Di questi, 1079 si sono già prenotati per effettuare il tampone e il prelievo del sangue. Ad oggi sono stati screenati 859 persone di cui 51 dai 10 ai 17 anni, 135 invece hanno dai 18 ai 34 anni, 172 hanno dai 70 in su. Sono state inoltrate 76 richieste domiciliari, quindi da parte di persone che non potevano recarsi in modo autonomo nel luogo prefissati e di queste richieste 23 sono già state evase. Per ora sono pervenute solo 14 rifiuti di adesione.

Il sopralluogo

Per verificare il proseguo delle operazioni, questa mattina,giovedì 30 aprile 2020 anche il sindaco Federico Sboarina si è recato al Centro Diagnostico Terapeutico di via San Marco 121, dove si stanno svolgendo gli esami clinici dei 2060 cittadini reclutati. Presenti anche il dottor Carlo Pomari, responsabile della Pneumologia del Sacro Cuore, e il professor Massimo Guerriero, biostatistico e ideatore dello studio. Il centro ha allestito al suo interno un circuito ad anello e a senso unico, che consente di mantenere le distanze di sicurezza. All’ingresso viene misurata la temperatura corporea. Chi risulta sopra i 37,5 °C viene indirizzato alla zona drive-in per l’esecuzione del solo tampone. Al contrario, chi risulti con temperatura corporea inferiore può iniziare il percorso di analisi, con la compilazione dei moduli di accettazione e, successivamente, la misurazione dei parametri vitali ed il prelievo di sangue. Il tampone naso-orofaringeo è effettuato in un’area esterna, raggiunta dai soggetti coinvolti con la propria auto. La fase di raccolta dei campioni proseguirà fino al 6 maggio

Soddisfazione da parte del sindaco

Nel punto stampa di oggi, giovedì 30 aprile 2020, il sindaco di Verona, Federico Sboarina si è detto soddisfatto dell'esito delle risposte che stanno arrivando dai cittadini per prendere parte all'indagine epidemiologica.

"Questa mattina mi è stato comunicato che nel corso dei prossimi giorni riusciremo ad arrivare a completare il numero di campioni indivuati casualmente dagli elaborati dell'anagrafe. Posso dire che abbiamo avuto una risposta importante, come mi auspicavo e come immaginavo, in linea col comportamento responsabile dei cittadini veronesi di queste settimane. Posso dire che abbiamo avuto una risposta importante dai giovani, 135 sono dai 18 ai 34 anni, i giovani dimostrano di essere un passo avanti rispetto a tutti. All'incirca entro la prossima settimana verrà finito il giro di tamponi e analisi, ho chiesto se sarà possibile avere, prima del 17 maggio 2020, i dati fondamentali, quindi i macrodati per capire come comportarsi. Ricordo che come sindaco, assieme agli altri 6 sindaci dei capoluoghi del Veneto abbiamo chiesto un decentramento della gestione della Fase 2, significa che ogni Regione possa intervenire con provvedimenti specifici legati specificità della propria situazione epidemiologica. Grazie all'indagine epidemiologica, uno strumento di cui siamo primi in Italia ad averlo, con il tampone e l'analisi del sangue, avremo un dato che ci permetterà per primi di sapere quali sono i positivi asintomatici presenti nella città di Verona, ci darà il numero delle persone mai contagiate. Questo grazie alla duplice analisi, sarà uno strumento che ci permetterà di essere propositivi, di essere il più veloce possibile ad accedere alla fase di apertura con maggior sicurezza".

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