Carenza lavorativa

Le escort di Verona si mettono "in aspettativa" ai tempi del Coronavirus

Le ricerche delle escort nella specifica città di Verona sono calate del -11,10%

Le escort di Verona si mettono "in aspettativa" ai tempi del Coronavirus
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Le escort di Verona si adeguano alla situazione, calano gli annunci, rimangono stabili le ricerche dei clienti

Le escort di Verona si mettono "in aspettativa" ai tempi del Coronavirus

Sono tantissimi i settori che stanno risentendo dell'emergenza Coronavirus in questo periodo e, tra i molti, sta avendo delle difficoltà anche quello del sesso a pagamento e nello specifico anche a Verona. A puntare la lente d'ingrandimento sul settore è Escort Advisor che ha compilato un quadro dell’amore (mercenario) al tempo del Coronavirus. Nello specifico si tratta del primo sito di recensioni di escort in Europa, che ha curato l’Osservatorio sulla Prostituzione Online “EA Insights”. I dati vengono raccolti ed elaborati attraverso il motore di ricerca del sito stesso, che ogni giorno indicizza tutti gli annunci pubblicitari che vengono regolarmente pubblicati sulle principali bacheche per escort. Se si volge lo sguardo ai dati che sono stati raccolti, emerge che dalle ricerche su Google a partire dal 17 febbraio 2020 il volume di ricerche per le parole chiave a tema “escort”, che solitamente viene poi affiancata ad una città come per esempio “escort Verona”, si è ridotto del -9,20%, con un trend in forte diminuzione mano a mano che le misure di contenimento dell’emergenza sono aumentate. Si è registrato inoltre un calo anche per le ricerche su Google di singoli numeri telefonici delle escort sono diminuite del -13,89%. Se si osservano i dati a livello regionale si riscontra un calo di ricerche su Google di “escort per città” in Lazio del -22,39%, in Lombardia del -21,40%, in Trentino Alto Adige del -21,30%, in Emilia Romagna del -20,40%, in Veneto del -16,97%, in Campania del -12,94%, in Sardegna del -11,29%, in Toscana del -9,59%, in Puglia del -8,95%, in Piemonte del -8,78%. Se si osservano invece i dati per le ricerche delle escort nella specifica città, a Verona abbiamo un calo del -11,10%.

Diminuiscono anche gli annunci delle escort

Escort Advisor ha reso noto che durante il mese di febbraio, sono stati pubblicati in Italia, sui vari siti dedicati, circa 12.500 annunci di escort ogni giorno, perfettamente in media con il volume stagionale. A partire dall’8 marzo 2020, quando è stata emanata la prima versione del Dpcm, si è registrato un drastico calo pari al -32%. Una media di 8.500 annunci al giorno, fino ad arrivare un minimo di 6.500 registrato il 13 marzo scorso, il più basso toccato dal settore negli ultimi anni.

La regione più colpita dal calo di presenze è la Sardegna (-56%), seguita da Lombardia (-51%), Trentino Alto Adige (-44%), Veneto (-42%), Toscana (-42%), Puglia (-40%), Campania (-40%), Lazio (-37%), Emilia Romagna (-36%), Piemonte (-34%).

"In questo collasso del numero di annunci su internet, in controtendenza, su Escort Advisor sono visibili 62.784 profili di escort con recensioni - spiega Mike Morra, CEO del primo sito di recensioni di escort in Europa - Il sito infatti non è un semplice contenitore di annunci come gli altri ma un database aggiornato quotidianamente da un motore di ricerca. Si possono trovare tutti i numeri di telefono di escort pubblicizzati sui principali siti, ma con in più le recensioni e la data dell’ultima pubblicità rilevata, che diventa particolarmente importante in un momento così particolare. Il profilo infatti, così come la recensione, non è un annuncio, ma serve per comunicare e gestire la propria reputazione online. Come su TripAdvisor per un ristorante: mentre su un sito di annunci si può spegnere la pubblicità, come un ristorante può fare su Google se è chiuso, non è possibile spegnere le recensioni su Tripadvisor durante il giorno di chiusura, sarebbe anzi un controsenso, magari il possibile cliente si informa e sceglie proprio quel giorno e questo vanifica tutta la pubblicità precedente".

Le recensioni, invece, hanno subito un calo minore rispetto agli annunci. Basilicata (-35%), Veneto (-30%), Lombardia -28%, Trentino (-26%), Friuli (-24%), Lazio (-24%), Campania (-21%) sono le regioni in cui le recensioni sono diminuite maggiormente, mentre più blanda la situazione in Emilia Romagna (-12%), Puglia (-10%), Sardegna (-8%), Calabria (-8%), Toscana (-6%), Piemonte (-3%).  La Liguria, invece, inverte la tendenza in positivo: +12%.

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