Messa in sicurezza delle torri di Castelvecchio danneggiate dal nubifragio - Gallery
Si tratta delle manutenzioni straordinarie che l'Amministrazione sta effettuando sui monumenti ed edifici pubblici che hanno dovuto fare i conti con il potente nubifragio del 23 agosto.
Si sono conclusi ieri i lavori di messa in sicurezza dei tetti delle torri di Castelvecchio danneggiate dal nubifragio del 23 agosto 2020.
Le ispezioni
In azione, dalle prime ore del mattino, la piattaforma aerea di 44 metri che ha permesso di eseguire dapprima le ispezioni per verificare le parti ammalorate, e quindi gli interventi di manutenzione vera e propria. I lavori si sono concentrati su tre delle quattro torri di Castelvecchio, a cominciare da quella dell'Orologio, la più ammalorata perché il forte vento di fine agosto aveva spazzato via alcune tegole e ne ha rotte delle altre, rendendo la copertura instabile e insicura.
Quindi la piattaforma si è spostata sulla torre principale, ovvero quella d'ingresso al Museo. Qui il tetto ha subito danni minori, ma i coppi deteriorati sono stati sostituiti con elementi nuovi. Infine, si è intervenuti sul tetto della torre Nordest, adiacente all'Arco dei Gavi, che le verifiche hanno decretato essere quello più integro e meno danneggiato.
Fissate le coperture
Per ripristinare la funzionalità delle coperture, oltre a sostituire le tegole deteriorate e quelle mancanti, si è provveduto a fissarle con una specifica schiuma autoespandente che garantisce stabilità alla copertura e la protegge dalle intemperie e dal vento.
Rimandate di qualche giorno le operazioni di verifica e di rispristino sul tetto della quarta torre, quella che domina il Circolo degli Ufficiali e che ha subito i danni maggiori. Per posizionare la piattaforma aerea ed eseguire l'intervento in sicurezza sarà infatti necessario occupare temporaneamente alcuni posti auto e parte della carreggiata su Corso Castelvecchio, modificando quindi la viabilità durante i lavori.
In programma anche la verifica di tutta la parte di copertura sulla porzione di edificio che guarda l'Adige e in particolare sulla lamiera in rame progettata da Carlo Scarpa.
Il sopralluogo
Gli interventi realizzati ieri, martedì 1o novembre 2020 rientrano nel capitolo delle manutenzioni straordinarie che l'Amministrazione sta effettuando sui monumenti ed edifici pubblici che hanno dovuto fare i conti con il potente nubifragio del 23 agosto. Sono ancora in corso i lavori sulla copertura e sulla facciata di Palazzo Barbieri, parallelamente si procede con la messa in sicurezza del Teatro Romano e di Casa Boggian in stradone San Fermo.
Per constatare di persona lo stato di salute delle coperture delle torri, il sindaco Federico Sboarina e l'assessore con delega ai Lavori pubblici Luca Zanotto non hanno esitato a salire in cima utilizzando la piattaforma aerea. Una volta scesi, hanno illustrato i lavori da eseguire e le tempistiche. Il primo cittadino ha affermato:
"Dopo il nubifragio, siamo intervenuti subito per mettere in sicurezza il camminamento e il marciapiede di Castelvecchio a tutela di cittadini e turisti. Quindi abbiamo programmato questi lavori nel minor tempo possibile ed ora interveniamo in modo risolutivo, con tecniche all'avanguardia per preservare e proteggere Castelvecchio nel tempo. Per il Comune si tratta di spese straordinarie ma visto il contesto non potevano essere rimandare".
L'assessore in merito ai ripristini post nubifragio ha affermato:
"Siamo operativi su più fronti. Dopo aver concluso i lavori sulle torri di Castelvecchio, la piattaforma tornerà sul lato di palazzo Barbieri per proseguirne la messa in sicurezza. Siamo operativi anche al Teatro Romano, sulle gradinate superiori e a Casa Boggian in stradone San Fermo. Altre verifiche sono in corso, non c'è monumento o edificio comunale che non sia stato sottoposto ai controlli necessari".
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