Salta la fila alla mensa Fevoss e scatena una rissa: tre arresti e due agenti feriti
Attimi di tensione alla mensa sociale di Verona.
Un fatto spiacevole.
Rissa alla mensa sociale
Erano già ubriachi alle 10 della mattina e in una frazione di secondi, quello che poteva sembrare un gesto solo da rimproverare, è diventato il movente per una rissa.
Tutto è iniziato ieri, giovedì 5 novembre 2020 quando alla mensa Fevoss di Santa Toscana un cittadino croato ha saltato la fila. Un cittadino marocchino non ha tollerato il gesto e ha iniziato un diverbio violento. La pattuglia della Polizia Locale ha provveduto a separare fisicamente le due persone. Il cittadino marocchino si è allontanato ma non per "sbollire" la rabbia ma per chiamare un altro connazionale e aggredire, assieme a lui, il cittadino croato. Il tutto ha dato il via a una violenta rissa tanto che la Polizia Locale ha chiesto il supporto di tre volanti. I tre uomini sono stati arrestati per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
Due agenti sono rimasti feriti nel tentativo di sedare la rissa: un uomo ha ricevuto una prognosi di 30 giorni e ha riportato la frattura del dito della mano destra mentre per la donna è stata prevista una prognosi di 15 giorni per un problema relativo alla spalla.
Fatto sgradevole
La vicenda è stata descritta oggi, venerdì 6 novembre 2020 dal sindaco di Verona, Federico Sboarina e dal comandante della Polizia Locale Luigi Altamura. Il primo cittadino ha affermato:
“E’ un fatto molto sgradevole, c’è una premessa da fare e cioè per motivi legati Covid la mensa vicina è rimasta chiusa quindi tante persone che fruivano della mensa dei frati del Barana ora vanno alla Fevoss. Questo ha comportato la richiesta della presenza fissa della Polizia Locale. Alla mensa viene dato da mangiare a chi è senza fissa dimora e a chi non ha da mangiare e non tollero che per futili motivi, perché c’è gente ubriaca, alcuni italiani e tantissimi extracomunitari generino scompiglio. Continueremo a presidiare gli spazi per garantire ai volontari il servizio alla comunità e alle persone in difficoltà”.
Il comandante Altamura ha puntualizzato:
“Il tema è che queste persone sono sotto gli effetti dell’alcol già alla mattina alle 10. Sono persone senza fissa dimora, molti hanno bisogno di una doccia, c’è un problema reale ma è inaccettabile la violenza gratuita”.
LEGGI ANCHE: Falso “Made in Italy” e prodotti non sicuri a San Bonifacio, sequestrati articoli per oltre 8mila euro
TI POTREBBE INTERESSARE: In provincia di Verona 670 nuovi positivi Covid, Girardi: “Ospedali sotto stress”