Emergenza Covid-19

Sboarina: "Verona ha superato Padova per i casi positivi al Coronavirus, dobbiamo resistere"

Sul territorio di Verona rimane invariata l'impossibilità di effettuare passeggiate e attività sportive

Sboarina: "Verona ha superato Padova per i casi positivi al Coronavirus, dobbiamo resistere"
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L'analisi dei dati divulgati da Azienda Zero rendono palese la situazione di emergenza nella provincia di Verona.

La provincia di Verona ha numeri allarmanti

Il sindaco di Verona, Federico Sboarina, ha fatto il punto della situazione sull'emergenza Coronavirus analizzando i dati di Azienda Zero. Durante il consueto punto stampa, oggi, mercoledì 1 aprile 2020 Sboarina ha affermato:

"I numeri di questi giorni sono dei numeri che ci fanno capire come oggi sia il momento più difficile per il territorio, sia per la città che per la provincia. I numeri di ieri sera sono superiori a quelli registrati nella provincia di Padova che ne registrava 2026 mentre Verona era arrivata a 2037 casi positivi. E' palese, il monento è compolicato, non è il momento per fare un passo indietro per i provvedimenti presi negli ultimi giorni, dobbiamo resistere ulteriormente, motivo per cui l'ordinanza 18 del 20 marzo 2020 rimane in vigore fino al 3 aprile. Rimane in vigore anche perchè il nostro territorio più di qualsiasi altro sta soffrendo questa emergenza, non è il momento di permetterci di uscire e far fare la passeggiata ai bambini, mi rendo conto che è un grande sacrificio".

Bisogna resistere

Il sindaco Sboarina sa bene che quello che sta chiedendo ai cittadini non è semplice ma lui, come tutti gli altri sindaci, ha a cuore la salute dei cittadini. Sboarina ha concluso:

"Resistere significa che lo stiamo facendo da tempo e dobbiamo farlo ancora, non possiamo abbassare la guardia, rimane su tutto il territorio comunale il divieto di fare passeggiate e attività sportiva. Rimane la possibilità di spostarsi o uscire per motivi di salute e lavorativi, dove per salute non si parla solo di dover andare in farmacia ma quella di avere certificate patologie dove il medico dà la necessarietà di fare la passeggiata all'aria aperta, la passeggiata in quei casi è accetatta. Con tutti i sindaci della provincia stiamo  decidendo che la linea molto verosimilmente verrà tenuta dalla quasi totalità, il 90% circa dei Comuni della provincia di Verona, manterrà il fronte comune di non permettere attività fisica o passeggiate. Inoltre anche chi non aveva l'ordinanza restrittiva ne farà una, non bisogna abbassare la guardia, il messaggio uscito ieri potrebbe far sembrare che pian piano stiamo uscendo dallo stato di emergenza, no non è arrivata l'ora di uscire, non si può uscire oggi, non è arrivato quel momento".

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