Spacciavano droga indisturbati dalla stanza dell’hotel a Verona, traditi dallo “strano odore”
E’ stato un ospite della struttura ricettiva dove erano alloggiati i due cittadini stranieri che ha allertato la centrale operativa della Questura di Verona.
Prosegue l’attività della Polizia di Stato volta al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Due operazioni nel week end
Nel fine settimana, l’attività delle Volanti e della Squadra Mobile Scaligera ha portato all’arresto di quattro persone. I primi due arresti per droga sono stati condotti dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Verona.
Gli agenti delle Volanti hanno, invece, proceduto all’arresto di due cittadini stranieri che alloggiavano presso un hotel di Via Mameli ed al sequestro di oltre 400 grammi di cocaina.
La segnalazione di un dipendente
E’ stato un ospite della struttura ricettiva dove erano alloggiati i due cittadini stranieri che, nella serata di sabato, ha allertato la centrale operativa della Questura di Verona, dopo aver notato degli strani movimenti dei due. Intorno alle 20.30, il richiedente ha riferito agli operatori della volante, giunti immediatamente sul posto, di aver notato i due uomini uscire più volte dall’albergo per poi farne ritorno poco dopo e di aver sentito, passando nelle vicinanze della loro stanza, uno strano odore fuoriuscire dalla stessa.
Apprese tali informazioni, gli agenti, hanno bussato alla porta della camera segnalata e con una scusa sono riusciti ad accedervi.
All’interno, hanno trovato D.K. 29enne di nazionalità russa e S.S 25enne di nazionalità marocchina, molto nervosi, hanno assunto un comportamento tale che ha portato i poliziotti ad eseguire la loro perquisizione e quella della camera consentendo di rinvenire la droga, tutta suddivisa in involucri pronti alla vendita, occultata in un borsello nascosto sotto il letto.
Dopo gli opportuni accertamenti, i due soggetti sono stati accompagnati presso la Questura dove sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e, su disposizione del pubblico ministero, sono stati accompagnati presso la casa circondariale di Montorio in attesa della convalida.
Questa mattina, il Giudice, dopo aver convalidato l’arresto ha disposto nei confronti di entrambi i soggetti la misura della custodia cautelare in carcere.
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