Ubriaco lancia sassi e sputa contro gli infermieri e gli agenti intervenuti a soccorrerlo
Era stato avvistato mentre camminava pericolosamente in mezzo alla carreggiata, costringendo le auto in corsa a frenare ed eseguire manovre pericolose per riuscire ad evitarlo.
Verso le ore 19.20 di sabato 14 novembre 2020, gli Agenti delle Volanti sono intervenuti in Viale Venezia, a seguito di una richiesta di ausilio pervenuta alla Centrale Operativa da parte di personale medico del 118, in relazione alla presenza di una persona alterata ed estremamente molesta nei loro confronti.
Sassi contro gli infermieri
Giunti immediatamente sul posto, gli operatori hanno individuato i sanitari, i quali hanno riferito di aver soccorso pochi minuti prima un 27enne algerino, B.M., che era stato avvistato mentre camminava pericolosamente in mezzo alla carreggiata, costringendo le auto in corsa a frenare ed eseguire manovre pericolose per riuscire ad evitarlo.
Una volta avvicinato dal personale medico, B.M., irregolare sul territorio nazionale e già noto alle forze dell’ordine per reati in materia di stupefacenti, rapina, furti ed altri reati contro il patrimonio, ha aggredito i sanitari, lanciando sassi e riuscendo a colpire uno degli infermieri alla testa.
L'inseguimento
Raggiunto dagli Agenti delle Volanti, il 27enne, privo di mascherina protettiva, si è sin da subito mostrato estremamente alterato e non collaborativo, inveendo e sputando addosso agli operatori.
Inoltre, il giovane ha cercato di colpire i poliziotti, riuscendo a spingere uno degli agenti a terra, per poi scappare precipitosamente in mezzo alla carreggiata tra le auto in corsa, costringendo gli automobilisti che sopraggiungevano a manovre pericolose ed azzardate al fine di evitarne l’investimento.
Dopo un rischioso inseguimento, i poliziotti sono riusciti a bloccare B.M. e a farlo salire in auto, nonostante i suoi tentativi di divincolarsi e scappare.
Anche durante il tragitto verso la Questura, il 27enne ha mantenuto un atteggiamento aggressivo, colpendo ripetutamente il divisorio di sicurezza dell’auto di servizio e continuando ad inveire contro gli operatori.
Tale comportamento sconsiderato è costato all’uomo l’arresto per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale.
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