Bocciatura Capitale della Cultura, Traguardi: "Un fallimento annunciato in partenza"

Un insuccesso che lascia amareggiato chi per primo aveva spinto per la candidatura.

La reazione di Traguardi

Lascia l'amaro in bocca l'esclusione di Verona tra i candidati alla finale per la selezione della città “Capitale italiana della cultura 2022”. Tommaso Ferrari consigliere comunale del Movimento Civico Traguardi ha affermato:

“Verona, come Capitale della Cultura, non è arrivata nemmeno in semifinale. Un insuccesso che lascia amareggiato chi, come noi, per primo aveva spinto per la candidatura, ma a ben vedere si tratta di un fallimento annunciato in partenza”.

Il dossier non punta sulle carenze

Il consigliere ha inoltre aggiunto:

“Un fallimento annunciato perché il dossier non ha puntato sulle carenze del sistema-Verona, ma su un usato sicuro privo di una reale spinta innovativa. Perché la città, nel suo insieme, non è stata coinvolta, il ricco tessuto associativo da cui è innervata è stato lasciato fuori dalla porta, la preparazione del dossier non è stata partecipativa né condivisa e perché, ancora una volta, sono mancati il coraggio di uscire dagli schemi, l'umiltà di mettersi in discussione, la capacità da parte della maggioranza di allargare e includere, in un dialogo aperto con tutta la città, opposizione compresa. Probabilmente il Sindaco continuerà a ripetere stancamente il mantra per cui Verona sarebbe già capitale per conto suo, confondendo la ricchezza di un patrimonio ereditato dal passato con una vivacità culturale che, purtroppo, da anni manca nella nostra città”.

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