Covid, Zaia: “Situazione pesante, servono restrizioni ma con ristori certi” | +3320 positivi | Dati 15 dicembre 2020
Si sta provando un nuovo tipo di test rapido salivare che sarebbe perfetto per il testing dei bambini.
Servono delle restrizioni per limitare il contagio. Il presidente della Regione del Veneto ha ribadito come, per riuscire a limitare gli assembramenti servono misure restrittive ma anche dei ristori certi.
Il bollettino
Nuovo aggiornamento sulla pandemia da parte del presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia che ha illustrato il bollettino di oggi: i tamponi molecolari totali sono 3.023.689, nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 16.810 tamponi molecolari. Il dato totale dei tamponi rapidi è di 1.383.407, i tamponi rapidi nelle ultime 24 ore sono 35.831, che, sommati ai 16.810 fanno 52.641 tamponi. I positivi dall’inizio della pandemia sono 196.790 (+3.320 nelle 24 ore) L’incidenza dei positivi sui tamponi è di 6,30%. I positivi di oggi sono 92.690, il totale dei ricoverati Covid sono 3.324 (+57), i morti sono 4992 (+165). Dimessi 8.789. Zaia ha puntualizzato:
“Nella punta più alta del 31 marzo avevamo 2068 ricoverati Covid. Se guardiamo il dato delle terapie intensive oggi son 373 e sono invariate. Rispetto ai ricoverati le terapie sono in linea con marzo. Per quanto riguarda il dato dei morti è bene puntualizzare che ieri ne avevamo solo 25, oggi abbiamo caricato anche dei dati di ieri quindi sui 165 decessi delle ultime 24 ore, all’interno di questi 165 ci sono i dati caricati tardivamente”.
La situazione è pesante
Il Governatore ha puntualizzato:
“La situazione è assolutamente pesante con 3.324 ricoverati, è un numero importante. Sono pazienti complicatissimi. Ieri ho avuto un incontro con i sette sindaci, ribadisco che sono persone responsabili e che comprendono fino in fondo la situazione. Non c’è stata la posizione nel dire che non c’è un problema, ovviamente ci sono delle posizioni variegate, se dovessi trovare un minimo comun denominatore potrei dire che il tema che allineerebbe tutti è quello dei ristori. Tutti dicono dicono ok misure restrittive ma che siano direttamente proporzionali ai ristori che devono essere sicuri”.
Si attendono delle decisioni dal Governo
Il presidente della Regione del Veneto ha spiegato:
“L’interlocuzione va avanti, oggi o massimo alla volta di domani non prevediamo scelte autonome perché c’è la partita delle interlocuzioni tra Regioni e Governo rispetto a quello che sta accadendo. C’è un dibattito nazionale, ci saranno dei confronti sia con colleghi presidenti che con esponenti del Governo rispetto a quello che sembra la volontà di creare delle misure restrittive. Ieri sera si è riunito il Cts nazionale, oggi sentiremo il professore Brusaferro ma devono esserci misure uniformi a livello nazionale”.
La Germania pronta al lockdown
Zaia ha parlato anche della decisione della Germania:
“Con i sindaci abbiamo parlato di assembramenti, tema che coinvolge tutta la città. C’è la preoccupazione che le comunità che hanno avuto delle restrizioni come zona arancione o rossa, rischiano di veder ripartire l’infezione. C’è un aspetto non irrilevante se prima arriva la sanità pubblica, sappiamo che dal 10 gennaio la Germania avrà appiattito e abbassato la curva di contagio. Da domani la Germania farà un lockdown fino al 10 gennaio 2021 però metterà in campo oltre 11miliardi di euro, garantendo il 90% del fatturato. Ora, noi non discuteremo sul fatto di chiudere tutto, nel rispetto della libertà davanti a una situazione come questa però è chiaro che delle misure ci vogliono. Nel nostro caso evitiamo di prendere delle restrizioni in ordine sparso, ricordo che senza ristori è ben poco quello che possiamo fare. Vedremo la partita nazionale, alla volta di domani ci sarà una decisione dal Governo. Immagino che, da quello che ci è stato anticipato, ci sarà una riunione con i presidenti”.
L’appello ai cittadini
Zaia ha ribadito il suo appello rivolto ai cittadini:
“Il tema grande è il contagio, rispetto alla mortalità e il contagio c’è una fascia di chi si contagia e non si ammala o non muore. C’è chi pende il contagio e muore. C’è un’analisi fatta, sappiamo i potenziali vettori e chi sono coloro che hanno un risvolto finale della catena del contagio. Ribadisco sempre l’appello ai cittadini nell’evitare gli assembramenti, ricordo che da Dpcm sono vietati”.
Case di riposo, situazione peggiorativa
Rispetto ai dati di marzo, il Governatore ha parlato anche delle case di riposo:
“Ci ritroviamo con una risposta peggiorativa all’interno delle case di riposo nonostante stiamo attuando le misure di prevenzione che a marzo ce le sognavamo. Ricordo i tamponi agli ospiti, i tamponi rapidi per i visitatori, ci sono i Dpi che a marzo non avevamo. Nonostante questo abbiamo più mortalità nelle case di riposo rispetto a marzo. Solo che a giustificavamo il dato perché mancavano i dispositivi ora invece abbiamo una campagna di testing aggressiva. Adesso abbiamo il virus che è entrato un po’ ovunque, abbiamo più mortalità nonostante abbiamo le case di riposo chiuse e blindate”.
Si sta provando un nuovo test salivare
Il Governatore ha inoltre reso noto che il dottor Rigoli sta provando un nuovo tipo di test rapido salivare. Si tratta di un test molto utile per il testing nei bambini. Zaia ha spiegato:
“E’ una specie di stecco da succhiare, questo raccoglie la saliva che poi, attraverso un apposito strumento viene analizzata. Si tratta di un test rapido molto utile per i bambini visto che ora siamo costretti a infilare uno stecco nel naso ai bambini”.
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