De Berti sulla nuova ordinanza Zaia: “Si chiede uno sforzo ai cittadini per fermare il contagio”
Gli operatori socio sanitari sono stremati, sono in difficoltà e non hanno le forze per far fronte all’emergenza.
Si sta svolgendo in queste ore la conferenza dei servizi dedicata al “Dono al tempo del Covid”. Tra gli ospiti è presente anche la vicepresidente della Regione del Veneto, Elisa De Berti che, parlando della nuova ordinanza del Governatore Luca Zaia, ha ricordato l’importanza di fare questo sacrificio.
L’importanza del dono
Dalla Sala Arazzi del Comune di Verona si sta svolgendo in queste ore la conferenza dei servizi dedicata al "Dono al tempo del Covid". Tra i diversi interventi e ospiti, era presente in videoconferenza anche la vicepresidente della Regione del Veneto, Elisa De Berti che, parlando dell’importanza del dono nel periodo della prima ondata ha affermato:
“E’ inutile negarlo, il 2020 è stato un anno complicato. Un anno difficile ma la battaglia non è ancora conclusa e la guerra è da vincere. Sinceramente quest’anno posso dire che forse ha riportato un po’ al centro i valori che molti di noi avevano forse accantonato, in particolar modo per dare peso ai piccoli gesti nella condivisione della comunità. Molte persone hanno provato la brutta esperienza di contrarre il Covid nei modi più disparati, ovviamente nessuno se lo va a cercare però purtroppo il Covid ti contagia quando meno te lo aspetti”.
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Si chiede uno sforzo ai cittadini
De Berti, riferendosi alla nuova ordinanza del Governatore Luca Zaia, che è stata presentata oggi in conferenza stampa ha affermato:
“Oggi, nel giorno dell’ulteriore ordinanza del presidente della Regione del Veneto si chiede un grande sforzo ai cittadini per cercare di fermare il contagio. Il sacrificio viene fatto da tutti, pensiamo a coloro che mettono a repentaglio la loro vita al servizio delle persone deboli per cercare di salvarci. Pensiamo al sacrificio che dobbiamo fare noi rinunciando ad andare al ristorante per 15 giorno o nel fare compere per 15 giorni. Dobbiamo aiutare il sistema sanitario, la situazione è difficile, credo che anche il direttore generale dell’Ulss 9 Scaligera Pietro Girardi, come il presidente Zaia non stia dormendo. Ricordo che gli operatori socio sanitari sono stremati, sono in difficoltà, non hanno le forze per far fronte all’emergenza. Credo che oggi parliamo del valore del dono che possiamo mettere in campo. Un po’ di sacrificio per dare il nostro contributo affinché il virus non si diffonda, vi ingrazio per tutto quello che avete fatto e grazie a chi è in prima linea”.
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