La piena dell’Adige è scesa, Sboarina: "Lontani dagli argini, il livello dell'acqua è ancora alto" VIDEO
L’acqua ha iniziato a scendere, i ponti sono tutti aperti e prosegue regolarmente la viabilità.
Scongiurato il pericolo esondazione a Verona.
L’acqua ha iniziato a scendere
Attimi di paura per l’innalzamento dell’Adige a Verona nelle ultime ore. La piena era prevista tra le 11 e le 13. La situazione dell’Adige è sotto controllo ma resta costantemente monitorata. Il livello dell’acqua sta progressivamente scendendo, nessun ponte è stato chiuso e la viabilità risulta normale su tutto il territorio comunale. Ciò grazie ad una serie di azioni preventive messe in campo dalle squadre della Protezione civile già dal pomeriggio di ieri e proseguite nella notte, dopo che la portata del fiume si è ingrossata per le forti piogge che scendevano dal Trentino. Alle 12 di oggi, lunedì 31 luglio 2020, la portata del fiume era già scesa a 1,60 metri rispetto al picco massimo di 1,66 metri delle 10.40 di stamattina. Il sindaco di Verona, Federico Sboarina, ha rassicurato i cittadini:
“Alle 13.15 la piena dell’Adige è scesa. Ieri sono stati effettuati degli interventi importanti per la messa in sicurezza, la chiusura delle alzaie e discese verso l’Adige. Questa notte siamo intervenuti con le paratie per assicurare uno sbarramento nel caso in cui l’acqua si fosse alzata troppo. Adesso l’acqua ha cominciato a scendere e non si registra nessuna criticità, tanto che non è stato chiuso nessun ponte e la viabilità è regolare. ”.
Ponti tutti aperti
La macchina della prevenzione ha lavorato per posizionare cinque paratie in prossimità di altrettanti accessi al fiume, per mettere in sicurezza le zone ed evitare qualsiasi tipo di passaggio: davanti alle doppie scalette alla Giarina, a Riva San Lorenzo, ai Filippini, a Ponte Catena e in Lungadige Rubele. Sono state chiuse tutte le alzaie per allontanare le persone dal corso d’acqua e sette autobotti sono state messe nei punti più critici per pompare l’acqua in eccesso. Il sindaco ha reso noto:
“L’acqua ha iniziato a scendere, i ponti sono tutti aperti. Dal pomeriggio di oggi fino a domani, saranno chiusi al traffico Lungadige Matteotti e Lungadige Re Teodorico, dove Acque Veronesi posizionerà delle pompe per aspirare l’acqua e rilanciarla nel fiume visto che gli sfiori sono sott’acqua. Un intervento per evitare che, in previsione di nuove piogge, possano esserci problemi di allagamenti nelle zone di via Prato Santo e Giarina. Per non congestionare la viabilità, sarà aperta al traffico la corsia preferenziale di Interrato Acqua Morta per consentire la svolta su via Carducci. Sul posto sarà presente la Polizia Locale. Già da ieri sono stati effettuati una serie di interventi preventivi sia di messa in sicurezza e chiusura di tutte le alzaie e discese verso il fiume. Nel pomeriggio chiuderemo lungadige Matteotti e Re Teodorico per permettere ad Acque Veronesi di fare interventi mirati e temporanei per aspirare l’eventuale acqua in eccesso vista la probabile pioggia di oggi".
Prestare massima attenzione
L'appello ai cittadini:
"In questi casi la prevenzione è fondamentale, ecco perché le nostre squadre della Protezione civile in accordo con quelle regionali in questi giorni non si sono mai fermate e continuano ad essere operative su tutto il territorio e, in particolare, nelle zone della provincia duramente colpite dal maltempo dei giorni scorsi. L’invito ai cittadini è di prestare sempre la massima attenzione, rimanendo lontani dagli argini e restando a distanza di sicurezza”.
Fondamentale la prevenzione
Daniele Polato, assessore con delega alla Protezione civile ha siegato:
“In mezz’ora il livello dell’Adige è calato di ben 6 centimetri, la situazione si sta normalizzando. L’acqua sta calando anche a Trento e San Michele all’Adige, dove aveva superato i 4 metri e 80 cm ed ora è già scesa a 3,5 metri. C’è un deflusso continuo rispetto ad una crescita che nel pomeriggio di ieri ci preoccupava. Gli interventi fatti nella notte sono stati necessari perché prevenire è fondamentale. Fino alle 6.30 di questa mattina siamo stati operativi a Riva San Lorenzo, Ponte Catena, la Giarina e tutte le zone che solitamente sono a rischio. Ringrazio le squadre e i volontari della Protezione civile e degli Alpini, ieri mattina eravamo a Montecchia di Crosara e poi siamo passati a Colognola ai Colli, credo che Verona e la sua provincia abbia dato tanto in queste settimane e i volontari hanno dimostrato di essere sempre all’altezza”.
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