Omicidio Calmasino: Chiara aveva uno straccio imbevuto di candeggina in bocca
La presenza dello straccio trovato nella bocca di Chiara potrebbe rendere molto meno solida l’affermazione dell’arrestato che aveva spiegato ai Carabinieri di averla spinta dopo che lei l’aveva sorpreso in casa.
Proseguono le indagini sull’omicidio di Calmasino ed emergono nuovi dettagli: Chiara aveva in bocca uno straccio imbevuto di candeggina.
Chiara aveva uno straccio imbevuto di candeggina in bocca
I Carabinieri stanno proseguendo con le indagini sull’omicidio di Calmasino dove ha perso la vita Chiara Ugolini nell’appartamento di Via Verona. L’autopsia è prevista per domani, mercoledì 8 settembre 2021 ma emergono già ulteriori dettagli: la 27enne aveva uno straccio imbevuto di candeggina (o altra sostanzia corrosiva) in bocca.
Chiara al momento del rinvenimento aveva un'unica fuoriuscita di sangue dalla bocca, che i Carabinieri hanno definito come compatibile con l'ipotesi di emorragia interna. Sul corpo fin dal primo esame non è stato trovato alcun segno di contusione.
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Violenza a sfondo sessuale?
La presenza dello straccio imbevuto di una sostanzia corrosiva trovato nella bocca di Chiara potrebbe rendere molto meno solida l’affermazione dell’arrestato, il vicino di casa, Emanuele Impellizzeri, che aveva spiegato ai Carabinieri di averla spinta dopo che lei l’aveva sorpreso in casa. Si fa sempre più probabile l’ipotesi della violenza a sfondo sessuale nei confronti di Chiara. Quello che è certo è che Chiara ha reagito dato che sul volto, Impellizzeri, aveva dei graffi.
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