Verona

Sboarina impone altri divieti: "Abbiamo 61 nuovi casi di contagio in più rispetto a ieri"

L'invito del sindaco di ragionare in termini di comunità

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Sboarina impone altri divieti per cercare di far rispettare il decreto ai cittadini ed evitare che si effettuino delle uscite non necessarie.

Sboarina impone altri divieti: "Abbiamo 61 nuovi casi di contagio in più rispetto a ieri"

Il sindaco Federico Sboarina ha appena firmato un'ordinanza che sarà in vigore già da oggi, lunedì 16 marzo 2020 dove, al suo interno, vengono indicati ulteriori divieti per poter venire incontro al contenimento del contagio da Coronavirus. I dati che sono stati raccolti sono allarmanti e Sboarina afferma:

"I numeri sono saliti ulteriormente, abbiamo 61 nuovi casi di contagio in più rispetto ai 17 di ieri sera, il dato ulteriormente preoccupante è che abbiamo 11 ricoveri in terapia intensiva in più rispetto a ieri sera. I dati ci fanno dire che, al di là delle cose permesse o meno, dobbiamo ragionare in termini di comunità, significa restare a casa e uscire solo lo stretto necessario".

Divieto di assembramento

Al fine di evitare assembramento di persone, l'ordinanza sindacale nr 16 del 16 marzo 2020, adotta le seguenti misure su tutto il territorio comunale, con efficacia fino al 25 marzo 2020 compreso:

  1. consentita la circolazione sulle piste ciclopedonali solo ed esclusivamente ai velocipedi condotti per spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità come previsto dai DPCM 8 e 9 marzo
  2. vietato l’accesso ai pedoni su tutte le piste ciclopedonali
  3. vietato l’accesso:
    • nelle aree verdi (compresi i bastioni del Parco della Mura comunali)
    • sulle alzaie del fiume Adige;
  4. vietato l’utilizzo delle panchine ubicate nelle piazze, nei giardini, nelle aree verdi e lungo le strade
  5. limitato l’accesso alle aree cani ad una sola persona per volta e per un massimo di cinque minuti

A tal proposito, il sindaco Federico Sboarina ha affermato:

"Questa ordinanza è necessaria perchè nella giornata di ieri ho visto troppe persone in giro per la città, ho vietato anche la possibilità di sedersi sulle panchine perché ormai erano divenute un modo per trovarsi e chiacchierare, non c'è nessuno che oggi abbiamo un titolo, fino al 25 marzo 2020, per stare seduto su di una panchina. Si può uscire per andare al lavoro, per andare in farmacia, per fare attività motoria ma non si può uscire per stare seduti su di una panchina. Ho limitato l'accesso all'area cani, una persona per volta per cinque minuti perchè anche l'area cani era diventato un modo per trovarsi e creare gli assembramenti che non dobbiamo fare"

E' limitata l'attività motoria

Riguardo la possibilità di effettuare o meno dell'attività fisica in paese, il sindaco ha affermato:

"Per l'attività motoria ieri è stata una giornata devo dire difficile, sono arrivate un sacco di segnalazioni e ho dovuto anche far uscire le pattuglie con il messaggio dove si invitavano le persone a rimanere a casa perché il concetto è semplice: 'Se ognuno ragiona individualmente sulla base del presupposto che si può andare a fare la corsetta, se in 250mila ragioniamo così abbiamo 250mila persone che creano assembramenti in giro per la città'. Questo è il momento in cui bisogna fare uno sforzo ulteriore. E' una questione di rispetto nei confronti di tutte quelle persone che operano negli ospedali, per coloro che sono in prima linea per garantire la nostra salute e per coloro che, oltre che a rispettare le norme e usano il buon senso, anche se avrebbero voglia di fare la corsetta, per rispetto della comunità non la fanno. Questo è il momento di ragionare in termini di comunità".

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