Domande senza risposta

Omicidio Calmasino: Chiara si era intromessa in una lite tra Impellizzeri e la compagna, possibile movente?

Non si saprà mai la verità sul movente che ha portato Impellizzeri a spezzare la giovane vita di Chiara Ugolini.

Omicidio Calmasino: Chiara si era intromessa in una lite tra Impellizzeri e la compagna, possibile movente?
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Quello di Emanuele Impellizzeri è un suicidio che lascia senza risposta molti interrogativi. Il movente dell'omicidio potrebbe essere riconducibile al fatto che Chiara si era intromessa in una lite tra Impellizzeri e la compagna?

Omicidio Calmasino

Purtroppo nessuno ora saprà veramente il movente che ha portato Emanuele Impellizzeri, 38 anni, a uccidere la 27enne Chiara Ugolini nell'appartamento dove la giovane condivideva con il compagno a Calmasino. Ieri mattina le guardie del carcere di Montorio hanno trovato Impellizzeri senza vita nella sua cella, impiccato con il lenzuolo.

Ieri Impellizzeri avrebbe dovuto comparire davanti al Pm e qualche giorno prima aveva parlato con il suo legale con cui aveva spiegato di voler collaborare e fornire tutte le risposte: sia sulla dinamica dell’omicidio che sul movente. Il legale ha inoltre reso noto che Impellizzeri volesse smentire il movente sessuale.

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Chiara si era intromessa in una lite

Non si saprà mai la verità sul movente che ha portato Impellizzeri a spezzare la giovane vita di Chiara Ugolini. Che cosa avrà portato il 38enne ad aggredire brutalmente la giovane tanto da metterle in bocca uno straccio imbevuto di candeggina? Il tentativo di furto non è mai sembrato plausibile agli occhi dei Carabinieri, la pista si era poi spostata sull’ipotesi della violenza sessuale però potrebbe trattarsi di vendetta.

E’ infatti emerso che Chiara qualche giorno prima di morire si era intromessa in una lite tra Impellizzeri e la sua compagna con la quale ha una figlia di 7 anni. Forse il 38enne non ha gradito che Chiara volesse difendere la donna e potrebbe aver rimuginato sulla questione fino ad arrivare al tragico epilogo?

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La compagna aveva allertato i Carabinieri

Il folle gesto di Impellizzeri ha inevitabilmente portato nel baratro anche la compagna, Carla Abrantes Coelho che quel maledetto pomeriggio del 5 settembre 2021 l’aveva visto tornare in casa con gli abiti sporchi di sangue e graffi sul volto. Era stato proprio lui a confessarle di aver ucciso la vicina di casa e poi era riuscito a convincerla nel farsi accompagnare ad Affi a prelevare 200 ero al centro commerciale prima di tentare la fuga in moto.

Ma Carla non ha potuto far finta di nulla, appena lui aveva iniziato a scappare, lei aveva chiamato i Carabinieri per denunciare l’omicidio. Ora la compagna deve farsi forza per continuare a crescere la figlia di 7 anni da sola. Ha affidato ai social un addio a quel compagno che era stato in grado di uccidere una giovane innocente. Sul post Facebook ha messo l’emoticons di un cuore spezzato affiancato alla frase di Rosa Ramirez:

“Lo sapevi che le lacrime sono molto più speciali di un sorriso? Perché? Perché il sorriso lo puoi regalare a chiunque, in ogni momento e occasione, un sorriso lo possiamo anche fingere, ma le lacrime sono gocce di un cuore che vuole bene, gocce di sentimenti veri e sono versate solo per le persone a cui vogliamo bene e che non vogliamo perdere”.

Sui social si sono susseguiti inoltre dei commenti sulla pagina social di Chiara e del fidanzato Danile Bongiovanni, dopo la notizia sulla morte di Impellizzeri:

“Poteva suicidarsi prima quello sfigato”

“Menomale è morto la testa di c**** dell’assassino”

“Giustizia è stata fatta”

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